Scuola di Counseling

Counseling

Un percorso formativo per acquisire le abilità essenziali nella relazione di aiuto e diventare un professionista del Counseling efficace ed etico

Il Counselor è la figura professionale che aiuta a cercare soluzioni di specifici problemi di natura non psicopatologica e, in tale ambito, a prendere decisioni, a gestire crisi, a migliorare relazioni, a sviluppare risorse, a promuovere e sviluppare la consapevolezza personale su specifici temi. L’obiettivo del Counseling è fornire ai clienti opportunità e sostegno per sviluppare le loro risorse e promuovere il loro benessere come individui e come membri della società affrontando specifiche difficoltà o momenti di crisi.

Il counseling è quella modalità di consulenza del benessere che, collocandosi in ambito educativo e sociale al di fuori dell’ambito medico, psicologico e clinico, si occupa di migliorare la condizione di benessere fisico, psichico e spirituale del cliente.

La sua pratica, pienamente legittima come consulenza in regime di Partita IVA (Codice Ateco: “altri servizi per il benessere della persona”), richiede una competenza (certificata da ECSA) in tutte le discipline olistiche del benessere non aventi finalità terapeutiche e la padronanza di principi e concetti di psicologia, sociologia, neuroscienze, scienze dell’educazione e della comunicazione, scienze motorie, scienze naturopatiche.

La professione di Counsellor è disciplinata dalla Legge n. 4 del 14 gennaio 2013 in base al disegno di legge n. 3270 approvato dalla Camera il 19.12.2012.

Il 10 febbraio 2013 è entrata in vigore la Legge 4 del 14 gennaio 2013 rivolta a disciplinare le professioni non regolamentate tra le quali anche quella del Counselor. La legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 26 gennaio 2013.

È un importante traguardo perché riconosce a livello nazionale un perimetro di riferimento che qualifica il Counseling come professione e, in quanto tale, ne definisce degli elementi costitutivi regolati da norme a tutela del cliente e della professione stessa.

Competenze del counselor professionista

Autenticità

congruenza con i propri pensieri vissuti emozioni (intra-personale) e capacità di esprimere questo stato interiore attraverso il comportamento (inter-personale)

Accettazione Incondizionata

totale rispetto per la persona/cliente degna di essere rispettata per ciò che è. Non vuol dire condividere atteggiamenti o pensieri, vuol dire accettare e cercare di comprendere

Comprensione Empatica

sentire il modo personale dell’altro COME SE fosse il mio senza mai perdere la qualità del “come se”

Il Percorso

Siamo una Scuola di Formazione in Counseling riconosciuta da AICo (Associazione Italiana Counseling), e questo ci inserisce in parametri di riferimento che garantiscano la qualità della formazione professionale.

Il percorso della scuola di counseling offre una completa formazione teorica ed esperienziale sulle competenze di base della comunicazione efficace, al fine di promuovere abilità sociali nei contesti professionali e di facilitare dinamiche di carattere cooperativo e di counseling.

Il percorso triennale è un viaggio formativo intensivo che mira a migliorare la consapevolezza individuale e relazionale attraverso la pratica della conduzione di colloqui di Counseling. La formazione è un apprendimento attraverso il vissuto, l’esperienza e l’ampliamento della coscienza, culminando in un tirocinio formativo obbligatorio sotto supervisione costante per l’acquisizione di esperienza professionale. Il nostro obiettivo è fornire ai futuri Counselor le competenze e gli strumenti necessari per comprendere, apprendere ed applicare le varie tecniche di counseling oggetto di studio.

Il Modello proposto, è frutto di un’elaborazione che nasce dall’integrazione di Gestalt, Analisi Transazionale, Psicologia delle costellazioni familiari, Psicosintesi ed altre tecniche ancora, volte alla conoscenza della propria natura profonda.

Poiché la Scuola forma professionisti del benessere in grado di accompagnare il cliente, sia esso individuo o gruppo, lungo l’impegnativo percorso di autorealizzazione e di miglioramento della qualità della vita, lo studio si avvale di supporti ed esercitazioni pratiche che mettono alla prova le capacità introspettive, empatiche, relazionali e comunicative dell’allievo, in modo da permettergli di acquisire padronanza nella gestione della successiva relazione professionale col cliente.

Il corso è articolato in 3 annualità da 260 euro ciascuna. Nel corso dei tre anni si approfondisce sempre più ogni aspetto che costituisce il bagaglio culturale ed esperienziale del counselor, affrontando e acquisendo padronanza dei vari approcci di riferimento.

Il percorso si avvale di uno staff didattico, composto da docenti specifici per ogni disciplina di studio. Dai counselor formatori, ai costellatori, agli antropologi, psicoterapeuti, counselor bioenergetici, insegnanti di yoga

Al corso vengono ammessi:

  • Diplomati in possesso di particolari requisiti e a laureati, almeno triennali, in tutte le discipline
  • Insegnanti, operatori scolastici, educatori, assistenti sociali, esperti della riabilitazione, mediatori, fisioterapisti, avvocati
  • Quanti sono interessati al sostegno e alla relazione di aiuto, alla formazione, alla crescita e allo sviluppo personale.

Vuoi approfondire ancora di più? Scarica il PDF con il programma completo del corso e dei vari materiali didattici usati!

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Ore di tirocinio

Scuola di Counseling

Riconducendoci alla definizione data da AICo, Associazione di categoria alla quale facciamo riferimento, il counseling può essere indicato come un processo interattivo tra counselor e cliente, o più clienti all’interno del quale viene offerta l’opportunità di esplorare, scoprire e rendere chiari gli schemi di pensiero e di azione per vivere in modo più adeguato la propria vita. In tal senso un percorso di counseling può aumentare il proprio livello di consapevolezza migliorando le proprie risorse rispetto ai propri bisogni e desideri. Può essere orientato verso modalità per affrontare e risolvere problemi specifici, favorire un processo decisionale, aiutare a superare una crisi, migliorare i rapporti con gli altri, agevolare lo sviluppo e accrescere la conoscenza.

L'incontro con l'Io

Il primo anno del percorso formativo mira a comprenderne, attraverso l’empatia, le dinamiche personali che influenzano, positivamente o negativamente, i comportamenti della propria vita. Questo costituisce il primo passo verso l’evoluzione personale, in quanto fornisce gli strumenti per individuare gli “occhiali” attraverso cui interpretiamo la realtà e la vita. Le Costellazioni, la teatroterapia, le pratiche corporee e quelle espressive rappresenteranno un importante strumento per la lettura delle rappresentazioni personali. Saranno affrontati argomenti quali il bambino interiore, ovvero quella parte della nostra personalità che rimane sempre bambina e che, quindi, conserva le caratteristiche del mondo dell’infanzia, come la giocosità, lo stupore, i bisogni, le attese e la vulnerabilità. Sarà anche esplorata la parte che definisce e caratterizza le regole, le barriere morali e il codice etico, stabilendo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, creando il nostro palcoscenico interiore. L’obiettivo è riconoscere i copioni personali che recitiamo ogni giorno, determinando la nostra identità di genere, sia essa maschile o femminile.

Io e L'altro

Il secondo anno è la naturale prosecuzione del primo: viene esplorato e approfondito ciò che ciascuno porta nelle proprie dinamiche interpersonali, ovvero come influisce, più o meno consapevolmente, nei processi e nei risultati delle relazioni che viviamo. Si tratta di un anno per entrare in contatto con la propria autenticità espressiva ed emotiva, sia a livello individuale che relazionale. Saranno affrontati temi come i propri giochi relazionali, per svelarli e scoprire la forza e il valore del maschile e del femminile; verranno approfonditi possibili conflitti emotivi, con particolare attenzione alla rabbia, per trasformare l’energia della tensione in slancio vitale.

Essere Counselor

Il terzo anno rappresenta il coronamento del percorso formativo, con l’approfondimento della figura professionale del Counselor e delle specifiche tecniche di Counseling. Attraverso un approccio integrato che considera l’individuo nella sua interezza, il Counselor è in grado di instaurare un rapporto di aiuto efficace e umano con il cliente. Durante questo anno, saranno potenziate competenze come l’ascolto attivo, l’empatia, il rispetto della soggettività dell’altro, la capacità di motivare il cambiamento e di adattare l’intervento alle esigenze specifiche del cliente. Verranno approfonditi temi come l’Etica e la Deontologia professionale, i confini e le tecniche specifiche del Counseling, per fornire agli studenti tutte le competenze necessarie per diventare dei professionisti competenti ed etici nell’ambito della relazione d’aiuto.

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Alcuni dei Moduli di Insegnamento

Costellazioni Familiari

Esplorazione e comprensione dei nostri legami familiari, delle nostre dinamiche relazionali e del nostro mondo interiore

“La felicità viene vissuta come pericolosa, perché rende soli. Lo stesso vale per la soluzione. Viene vissuta come pericolosa, perché rende soli. Invece con il problema e con l’infelicità si è in compagnia.”

(BERT HELLINGER)

Bioenergetica

Conoscere se stessi attraverso la fisicità

“I sentimenti sorgono come impulsi o movimenti spontanei dal centro vitale dell’individuo. Per reprimere un sentimento bisogna smorzare e limitare la vitalità e motilità del corpo. Così lo sforzo per reprimere un sentimento diminuisce necessariamente tutto il sentire…”

(ALEXANDER LOWEN)

Comunicazione Affettiva ed Efficace

Teoria e tecniche della comunicazione: gli assiomi, la comunicazione nel counseling, linguaggi analogici e digitali

“La consapevolezza di sé implica una comprensione approfondita delle proprie emozioni, punti di forza, debolezze, bisogni e impulsi”.

(DANIEL GOLEMAN)

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SPORTELLO DI SUPPORTO SOCIOAFFETTIVO

L’ambiente scolastico, pur essendo per gli adolescenti un contesto che richiede impegno e che può comportare una quota di frustrazione, è comunque un luogo che contribuisce alla realizzazione di sé, un ambiente che accoglie e contiene e che offre la continuità delle relazioni, ma a volte è anche lo spazio in cui si attivano ed emergono atteggiamenti di sfida tipici dell’età e potenziali disagi emotivi. La presenza di un “luogo”, che accoglie i ragazzi in un momento evolutivamente delicato e controverso quale l’adolescenza, rappresenta l’opportunità per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita, l’insuccesso, il bullismo, la violenza di qualunque tipo, caratterizzandosi come luogo nel quale si possono esprimere i propri vissuti problematici e rileggerli secondo modalità più adeguate. Lo sportello di Supporto Socio Affettivo si basa essenzialmente sull’ascolto attivo e sul colloquio individuale e/o di gruppo. Questa modalità di intervento è orientata all’accoglienza, alla consulenza, al sostegno individuale e di gruppo e può anche rappresentare il primo contatto con una figura d’aiuto, costituendo, nei casi di situazioni più a rischio, quel collegamento verso una presa in carico più ampia e articolata all’interno di adeguate strutture territoriali.

RAGAZZI DI CARTA: La narrazione come atto consapevole del sapere di sé L’adolescenza tra identità e narrazione. La narrazione come atto consapevole del sapere di sé.

L’idea del progetto è quella di offrire ai ragazzi partecipanti la possibilità di far emergere attraverso il lavoro autobiografico i propri vissuti e procedere verso la loro elaborazione. Una volta enucleati gli episodi di vita particolarmente esplicativi i ragazzi saranno guidati nello scegliere la strategia narrativa e nell' apprendere le tecniche più a loro congeniali per raccontarli Si realizza una “Biblioteca Vivente” , in cui i ragazzi divengono “libri vivi” , che raccontano un’esperienza significativa e simbolica, invitando i lettori non a sfogliare pagine, ma ad ascoltare un loro pari che li conduce attraverso quel vissuto.

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Ecologia della relazione: 10 strumenti pratici contro il conflitto e il burn out

Questa esperienza individuale e di gruppo, si configura come dispositivo che promuove una dimensione ecologica della relazione e della comunicazione. Offre l’opportunità di sperimentare un lavoro su stessi di tipo biografico-narrativo per ricomporre le esperienze pregresse alla luce di un nuovo riconoscimento e una nuova attribuzione di senso. Successivamente diviene luogo di incontro con l’altro, luogo dove riconoscere e sviluppare i diversi linguaggi relazionali ed emotivi. Il percorso vuole orientare verso una riconsiderazione della propria identità in termini sistemici a partire dal dialogo con gli aspetti profondi di sé stessi e conseguentemente con tutti i contesti di riferimento; acquisire nuove competenze per agire strategie efficaci al contrasto delle disfunzioni comunicative e favorire il miglioramento della qualità delle relazioni. Gli strumenti proposti afferiscono a diverse aree di sperimentazione pedagogica: dalla pedagogia narrativa, alla pedagogia dell’interiorità, alla pedagogia del desiderio, con l’intento di esplorare le strategie più funzionali per ogni diade docente-discente. Il corso ha una impostazione pratica ed esperienziale, l'obiettivo principale è quello di fornire strumenti utili e pratici per la gestione della classe, che verranno illustrati e sperimentati durante il corso.

Essere Counselor

Il terzo anno rappresenta il coronamento del percorso formativo, con l'approfondimento della figura professionale del Counselor e delle specifiche tecniche di Counseling. Attraverso un approccio integrato che considera l'individuo nella sua interezza, il Counselor è in grado di instaurare un rapporto di aiuto efficace e umano con il cliente. Durante questo anno, saranno potenziate competenze come l'ascolto attivo, l'empatia, il rispetto della soggettività dell'altro, la capacità di motivare il cambiamento e di adattare l'intervento alle esigenze specifiche del cliente. Verranno approfonditi temi come l'Etica e la Deontologia professionale, i confini e le tecniche specifiche del Counseling, per fornire agli studenti tutte le competenze necessarie per diventare dei professionisti competenti ed etici nell'ambito della relazione d'aiuto.

Io e l'altro

Il secondo anno è la naturale prosecuzione del primo: viene esplorato e approfondito ciò che ciascuno porta nelle proprie dinamiche interpersonali, ovvero come influisce, più o meno consapevolmente, nei processi e nei risultati delle relazioni che viviamo. Si tratta di un anno per entrare in contatto con la propria autenticità espressiva ed emotiva, sia a livello individuale che relazionale. Saranno affrontati temi come i propri giochi relazionali, per svelarli e scoprire la forza e il valore del maschile e del femminile; verranno approfonditi possibili conflitti emotivi, con particolare attenzione alla rabbia, per trasformare l'energia della tensione in slancio vitale.

Incontro con l'Io

Il primo anno del percorso formativo mira a comprenderne, attraverso l'empatia, le dinamiche personali che influenzano, positivamente o negativamente, i comportamenti della propria vita. Questo costituisce il primo passo verso l'evoluzione personale, in quanto fornisce gli strumenti per individuare gli "occhiali" attraverso cui interpretiamo la realtà e la vita. Le Costellazioni, la teatroterapia, le pratiche corporee e quelle espressive rappresenteranno un importante strumento per la lettura delle rappresentazioni personali. Saranno affrontati argomenti quali il bambino interiore, ovvero quella parte della nostra personalità che rimane sempre bambina e che, quindi, conserva le caratteristiche del mondo dell'infanzia, come la giocosità, lo stupore, i bisogni, le attese e la vulnerabilità. Sarà anche esplorata la parte che definisce e caratterizza le regole, le barriere morali e il codice etico, stabilendo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, creando il nostro palcoscenico interiore. L'obiettivo è riconoscere i copioni personali che recitiamo ogni giorno, determinando la nostra identità di genere, sia essa maschile o femminile.

Rossella Sperati

Sono una educatrice professionale di comunità, un mediatore familiare sistemico, counselor sistemico transazionale e costellatrice familiare. Sono sempre stata
interessata alla ricerca di nuove conoscenze per migliorare la mia personale inclinazione a volermi mettere a disposizione dell’altro, all’aver cura dell’altro. Accompagnare per un pezzo di strada qualcuno che porta su di sé il peso di un suo disagio, orientarlo nel far emergere le sue qualità e capacità per potersene alleggerire o liberare.

Ghislaine Sacuto

Mi sono formata in scienze e tecniche psicologiche e in scienze della formazione, sono mediatrice culturale e counselor relazionale formatrice AICo. Credo molto nel counseling come l’arte di aiutare le persone ad aiutarsi e sono affascinata dalla comunicazione in tutte le sue forme. Mi occupo da molti anni in molte maniere del sostegno alla persona e se dovessi raccontarmi con una citazione sceglierei Erving Polster: Ogni vita merita un romanzo.